L’iniziativa #HackCultura, l’hackathon delle studentesse e degli studenti per la titolarità culturale. a.s. 2022-23” ha l’obiettivo di veicolare l’uso e la consapevolezza del valore delle tecnologie digitali per la salvaguardia, rappresentazione e valorizzazione dei patrimoni culturali (materiali e immateriali), così come descritto dalla scheda di seguito allegata. Leggi
L’iniziativa mira a favorire il coinvolgimento della intera Comunità scolastica e a stimolare l’attività di gruppi di docenti e soprattutto quella degli studenti e dei genitori sui temi del PNSD. Per la creazione di ambienti digitali di apprendimento e innovazione didattica verranno resi disponibili dall’Istituto, software dedicati e la piattaforma Google Workspace.
Le sfide:
SFIDA 1: Riuso di contenuti digitali aperti
SFIDA 2: Laboratori creativi di Umanesimo Solidale
SFIDA 3: Da un oggetto racconta la tua scuola
SFIDA 4: Scopri il patrimonio della tua scuola
SFIDA 5: #itinerarioBellezza – Racconta la tua terra
SFIDA 6: Adotta uno dei Goals dell’Agenda 2030 delle NU
SFIDA 7: La grande scrittura. Mille mani per una storia
SFIDA 8: L’Europa. “La nuova Città del Sole”
SFIDA 9: Moda e Patrimonio culturale
SFIDA 10: “La Panchina Rossa”
SFIDA 11: . . . e adesso sono qui
SFIDA 12: NEB: rapporto Uomo-Terra
SFIDA 13: “NFT-Art“
SFIDA 14: Sport e integrazione
SFIDA 15: Donne d’Europa. Radici femminili per l’Europa che verrà
riguardano i diversi dipartimenti e possono essere raccolte sino al prossimo 30 Aprile.
Il Safer Internet Day (SID) è un evento annuale, organizzato a livello internazionale con il supporto della Commissione Europea nel mese di febbraio.
Martedì, 7 febbraio 2023, è la giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea, con il principale obiettivo di stimolare riflessioni sull’uso consapevole della rete, ovvero sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di Internet quale luogo positivo e sicuro.
Lo slogan “Together for a better Internet”, che ormai da anni accompagna la manifestazione, ha proprio l’intento di sottolineare come l’impegno di tutti sia la condizione imprescindibile per un uso consapevole e sicuro di internet.
In coerenza con le precedenti edizioni, il Safer Internet Centre, in concomitanza del SID, lancerà la campagna informativa “Il mese della sicurezza in rete”.
Le tematiche affrontate, utili a docenti, genitori e studenti, sono sempre accessibili cliccando qui.
il cui obbiettivo generale è di sviluppare servizi dal contenuto innovativo e di più elevata qualità, al fine di garantire i giovani utenti la sicurezza “nell’ambiente” on line, considerando, al contempo, il connesso investimento come un’occasione ‘virtuosa’ per una crescita ‘sociale’ ed economica dell’intera collettività.
La CodeWeek si è conclusa e ora siamo molto desiderosi di mostrare alcune attività svolte, gli aspetti del nostro territorio che abbiamo deciso di raccontare…programmando!
Nella classe (Apple)3 Sez. E Indirizzo SCIENZE APPLICATE si è scelto di realizzare un trailer per presentare il progetto di un app che racconti la bellezza del proprio territorio (Vedi attività programmata):
Guarda il progetto di Edoardo Giorgi (Trailer) realizzato con l’iPad. Sono stati svolti i seguenti passaggi:
ricerca delle immagini dei luoghi nel Web;
uso di Paint.net, app free, per realizzare logo, interfaccia e sfondi dell’app ideata;
uso di iMovie, app Apple, per creare il trailer, attraverso la pitch di presentazione di un prodotto. Questo è il suo meritato attestato.
Guarda il progetto di Carmen Santoro (Trailer) realizzato con l’iPad. Sono stati svolti i seguenti passaggi:
ricerca delle immagini dei luoghi nel Web;
uso di Picsart, app free, con la quale sono stati realizzati logo, schermate e interfaccia dell’app ideata;
uso di iMovie, app Apple, per creare il trailer, attraverso la pitch di presentazione di un prodotto. Questo è il suo meritato attestato.
Nella classe 3 Sez. C Indirizzo SCIENZE APPLICATE si è scelto di realizzare software scritto in un linguaggio di programmazione visuale (Scratch) o non (C++) per raccontare la bellezza del proprio territorio attraverso giochi con domande e/o curiosità(Vedi attività programmata). Qui l’attestato alla classe:
Guarda il programma in C++ di Tigre, Pojer, Diglio, La Gatta, Ruscigno (eseguibile) e il suo (codice sorgente). DESCRIZIONE DEL LAVORO SVOLTO:
Il linguaggio utilizzato per questo software è Dev-C++ V.6.3; il programma realizzato è un gioco educativo, che inizialmente consiste nell’informare ed istruire l’utente riguardo alcune nozioni storiche e sociali della città di Foggia; successivamente l’utente viene sottoposto ad un breve test a risposta multipla;
le informazioni sulla città sono state estratte dal Web.
Guarda il software in C++ di Terlizzi, Bianco, Tartaglia, Pozzolante (eseguibile) e il suo (codice sorgente) ;
Guarda il video del software di De Angelis-Nargiso, realizzato online in Scratch, oppure:
“Italia-CodeToCode” è un’iniziativa ideata per facilitare la diffusione del pensiero computazionale e dell’alfabetizzazione digitale, proposta in occasione della CodeWeek.
Di seguito, un elenco di interessanti iniziative per far comprendere a studenti, famiglie e insegnanti, le possibili applicazioni e implicazioni dell’informatica e più in generale del digitale (perchè).
Quest’anno si celebra il decennale della settimana europea del codice: perché non cogliere l’occasione per organizzare una staffetta di coding tra le classi del vostro istituto, o anche di istituti diversi, interpretando in maniera creativa il tema comune:
come raccontare la bellezza e la storia del territorio (e della scuola)… programmando?
materiali stampabili, utili a realizzare e promuovere la staffetta all’interno dell’istituto;
una ricca proposta di schede didattiche dedicate alle diverse fasce d’età, che illustrano attività da realizzare facilmente da docenti di ogni ordine e disciplina, per trasformare in codice tradizioni, usanze e storie del territorio.
Per dare concretezza all’idea che ispira l’iniziativa europea, la valorizzazione di comunità sempre più vasta che programma, una volta conclusa l’attività di coding, le classi partecipanti alla staffetta scolastica potranno passarsi tra loro un testimone, in presenza o collegate in remoto, nel caso di coinvolgimento di scuole diverse: una fiaccola con il simbolo della CodeWeek è disponibile a tale scopo, in versione stampabile, all’interno del kit.
Se intendete partecipare all’iniziativa Italia-CodeToCode, organizzando una specifica staffetta di coding, vi invitiamo a pubblicare tale evento sulla mappa della CodeWeek, compilando il form disponibile nell’apposita sezione: vi raccomandiamo di inserire nelle rispettive stringhe il tag#CodeToCode e il codice cw22-pTYP3, relativamente alla sezione CodeWeek4All, ai fini dell’ottenimento del certificato di eccellenza europeo.
Per maggiori dettagli vi invitiamo a consultare la pagina dedicata, dove troverete i contatti della vostra équipe di riferimento che è al lavoro anche per la programmazione di altri eventi regionali legati alla CodeWeek.
“La voce della tua generazione” è un progetto di responsabilità sociale promosso da Samsung Electronics Italia. (Visualizza l’iniziativa)
Obiettivi dell’iniziativa sono:
• Dare voce ai giovani, dando loro la possibilità di esprimersi su temi vicini al loro vissuto, al contesto sociale, demografico e della loro generazione; • Permettere un confronto tra ragazzi che stanno affrontando la stessa fase della propria vita (stessi problemi e stesse sollecitazioni) ma con storie uniche.
Candidati al progetto per diventare una delle “10 voci” della tua generazione, attraverso la creazione di un Podcast!
Il Podcast rivolto ai giovani sarà interamente pensato, ideato, scritto e raccontato dai ragazzi. Il corso sarà completamente gratuito, comprese le spese di trasferimento, vitto e alloggio, e quelle previste per le lezioni pratiche e gli eventi. L’iniziativa si rivolge a giovani italiani/stranieri, ma residenti sul territorio italiano e con età compresa tra i 15 e i 18 anni.
Il progetto nazionale “InnovaMenti” è dedicato alla diffusione delle metodologie didattiche innovative e curato dalle Équipe formative territoriali nell’ambito delle azioni del PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale).
“InnovaMenti” intende promuovere l’utilizzo di metodologie innovative, attraverso brevi esperienze di apprendimento, dedicate nello specifico a:
gamification,
inquiry based learning (IBL),
storytelling,
tinkering,
hackathon,
proponendo ai docenti interessati uno o più percorsi di sperimentazione in classe, lanciati con cadenza mensile, anche con la condivisione di materiali di progettazione didattica.
Le istituzioni scolastiche possono scegliere di partecipare a una o più metodologie e potranno contare sull’accompagnamento costante delle équipe formativa territoriale, che hanno predisposto una serie di iniziative e di materiale di supporto, quali un ciclo di webinar di accompagnamento, proposti sia a livello nazionale che regionale, un kit didattico disponibile a richiesta con il piano di attività e sitografia, help desk regionali, account social dedicati.
Le scuole potranno iscrivere la classe o le classi, compilando l’apposito form disponibile nella sezione “Le tue candidature” presente sulla piattaforma “PNSD – Gestione Azioni”. Accedi ai Kit di materiali messi a disposizione dall’équipe formativa territoriale della Puglia (clicca qui).La sfida è aperta a tutti, buon lavoro! 🙂
Innov@zione di primavera. Proposte didattiche EFT Puglia – EFT Sardegna
WEBINAR E WORKSHOP DEDICATI PER GLI INSEGNANTI (Vedi locandina)
L’ 8 febbraio 2022 si celebra, in contemporanea ad oltre 100 nazioni di tutto il mondo, il Safer Internet Day (SID), la giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea, con il principale obiettivo di stimolare riflessioni sull’uso consapevole della rete, ovvero sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di Internet quale luogo positivo e sicuro.
Lo slogan “Together for a better Internet”, che ormai da anni accompagna la manifestazione, ha proprio l’intento di sottolineare come l’impegno di tutti sia la condizione imprescindibile per un uso consapevole e sicuro di internet.
In coerenza con le precedenti edizioni, il Safer Internet Centre, in concomitanza del SID, lancerà la campagna informativa “Il mese della sicurezza in rete”.
Le tematiche affrontate, utili a docenti, genitori e studenti, sono sempre accessibili cliccando qui.
Il Safer Internet Centre Italia ha optato, anche quest’anno, per una edizione onlinedell’evento prevista per martedì 8 febbraio p.v. dalle ore 10:00 alle ore 13:00. L’iniziativa, promossa dal Ministero dell’Istruzione, si articola in due principali momenti: una prima sessione dedicata a temi istituzionali dalle 10.00 alle 11.20; una seconda sessione in cui si terranno due webinar tematici, coordinati dal Consorzio del Safer Internet Centre – Generazioni Connesse, rivolti a studenti delle scuole secondarie di II grado (nella mattinata ore 11:30 – 13:00) e al personale docente (nel pomeriggio 17:00 – 18:30). Vedere Programma
Istituzioni, organi politici ed esperti si rivolgeranno ai giovani per discutere sulle opportunità e le problematiche nell’ambito delle Better Internet for Kids Policies. Saranno previste anche testimonianze, esperti, animatori digitali e giovani “attivisti”, che illustreranno esempi di best practices italiane relative all’uso delle nuove tecnologie.
Il filo conduttore della giornata è incentrato sulle opportunità ed i rischi della rete, con interventi e attività che vedranno, come protagonisti soprattutto i giovani e la comunità scolastica.
Infine, anche quest’anno, il Safer Internet Centre, in concomitanza del SID, lancerà la connessa campagna informativa “Il mese della sicurezza in rete”.
La Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale, nell’ambito del Piano nazionale per la scuola digitale (PNSD), promuove inoltre – attraverso le équipe formative territoriali e i referenti del PNSD degli Uffici scolastici regionali, gli animatori digitali, i componenti del team per l’innovazione digitale – le Safer Internet Stories 2022.
In occasione della giornata del SID 2022, le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, i docenti, le studentesse e gli studenti, nonché le famiglie possono offrire un importante contributo ad esempio condividendo creativamente storie&idee per favorire un uso sano e consapevole della rete. In particolare per accompagnare i docenti in tale tipo di iniziative, le équipe formative territoriali del PNSD hanno curato la progettazione di uno speciale kit di 8 schede didattiche – disponibili al seguente link https://scuolafutura.pubblica.istruzione.it/safer_internet_stories_2022 – ispirate ai temi suggeriti in questa edizione del SID: essere gentili e rispettosi verso gli altri online (ma anche offline!); proteggere la propria reputazione online (e quella degli altri); ricercare opportunità positive in rete per creare, coinvolgere e condividere.
Una volta realizzate le attività, tutte le istituzioni scolastiche possono condividerne i contenuti in rete e/o pubblicarli sul sito della scuola, con l’hashtag ufficiale #SID2022.
STEM è un acronimo che indica un gruppo di discipline (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) su cui le istituzioni scolastiche devono puntare, a partire fin dalla scuola primaria, per programmare scelte educative, curricoli scolastici e corsi di studio volti a favorire le carriere STEM degli studenti e delle studentesse.
La STEM Education si basa sull’idea di introdurre nei curricoli scolastici, un approccio integrato e applicato delle quattro discipline specifiche, a partire da questioni di vita reale personale, sociale e globale. L’istruzione STEM va declinata con approcci metodologici basati sull’ Inqury Based Learning, un modello di apprendimento e insegnamento che parte sempre da un’attività di engage, cui segue domanda di ricerca scientificamente orientata, che il docente pone e a cui gli studenti devono rispondere con un’investigazione seguendo un procedimento prescritto o da loro stessi pianificato; al tempo stesso enfatizza le domande, le idee e le osservazioni che gli studenti ne derivano. I docenti incoraggiano attivamente gli studenti a condividere i propri pensieri e a sfidare, testare e ridefinire rispettosamente le idee, attraverso il confronto di gruppo. Docenti e studenti condividono la responsabilità dell’apprendimento, basato sull’indagine, sulla ricerca documentaria, sull’investigazione, sulla risoluzione di problemi di vita reale. L’educazione STEM abbraccia le 4 C (Creativity, Communication, Criticial Thinking, Collaboration), identificate come competenze chiave del 21° secolo.
La creatività entra in gioco quando gli studenti producono idee e intuizioni insolite, che aprono nuovi orizzonti di risoluzione di problemi reali. La capacità di un gruppo di ricerca, ad esempio, di esprimere un pensiero originale per il design di un esperimento è alla base dell’indagine scientifica o della progettazione di prototipi. In quest’ottica le STEM si arricchiscono della “A” di Arte e diventano STEAM Science, Technology, Art, Engineering and Mathematics.
L’idea della formazione STEM nasce all’inizio del 2000 negli Stati Uniti, per ridefinire le figure professionali ritenute necessarie all’ innovazione e alla competitività in campo scientifico-tecnologico ed economico. Per introdurre le STEM in Europa, la Commissione europea nel 2010, nell’ambito Programma Horizon 2020, ha lanciato la piattaforma SCIENTIX, il portale web dell’European Schoolnet, rivolto a docenti, ricercatori, responsabili politici, operatori locali, genitori e a tutti gli appassionati di educazione scientifica. Ideare prodotti e processi innovativi per rispondere ai vincoli imprescindibili di modelli di sviluppo sostenibile, etica dell’ambiente e bioetica, richiede un’integrazione e una visione olistica dei diversi saperi, funzionali alle competenze specifiche e trasversali richieste in ambito scientifico e tecnologico.
Se è vero che l’obiettivo prioritario delle politiche educative europee nell’ambito STEM è di favorire lo sviluppo della figura professionale del docente STEM (STEM Teacher), finalizzato alla costruzione delle carriere STEM (STEM carrers) degli studenti e delle studentesse, la piattaforma SCIENTIX è il punto di partenza validato a livello europeo per lavorare alle STEM.
Sono appena stati pubblicatisulla pagina INDIRE STE(A)M-IT i materiali realizzati nell’ambito delle attività del progetto europeo dedicato alle STEM integrate.
Nel corso del tempo, il progetto STE(A)M-IT ha realizzato un quadro di riferimentoper l’insegnamento delle STEM integrate, ha sviluppato 11 percorsi didattici per la scuola primaria e secondaria (in collaborazione con scuole europee), ha creato linee guida e manuali con esempi pratici e immediatamente utilizzabili e ha realizzato untemplate editabile che guida gli insegnanti nella progettazione delle attività. Tutte queste risorse, tradotte in italiano, sono adesso a disposizione dei docenti che vorranno farne uso.
SCIENTIX NEWSLETTER La newsletter trimestrale di Scientix offre articoli originali sulle innovazioni introdotte nelle politiche didattiche, nella ricerca e nella pratica STEM. Pubblica le ultime notizie provenienti dai progetti di educazione scientifica e dalla comunità Scientix. Segue, inoltre, lo sviluppo di politiche e iniziative europee e nazionali. Ogni numero s’incentra su temi selezionati nel settore dell’educazione scientifica e presenta attività e materiali correlati. La newsletter è disponibile solo in inglese: http://www.scientix.eu/newsletter
Scientix Digest è una newsletter quindicinale che offre una panoramica sugli ultimi aggiornamenti del portale Scientix. Presenta progetti e risorse recentemente aggiunti al portale Scientix e dà informazioni sui prossimi eventi del settore STEM e dei campi correlati.Scientix Digest è disponibile in inglese, tedesco, francese, italiano, spagnolo, polacco, olandese e romeno. http://www.scientix.eu/newsletter/digest-archive
Il seminario nazionale “Prospettive dell’educazione digitale. Il ruolo degli animatori digitali e il futuro del PNSD” svoltosi il 17 marzo 2021, riservato esclusivamente agli animatori digitali, ha fornito i quadri di riferimento e gli scenari, nazionali ed europei, all’interno dei quali occorrerà operare per il futuro, delineando strategie e azioni per un processo di trasformazione digitale della didattica e dell’organizzazione scolastica.
Gli animatori digitali hanno avuto un ruolo proattivo già nella prima fase di sviluppo del Piano nazionale per la scuola digitale e nell’accelerazione della didattica digitale registrata a seguito della pandemia e oggi essi possono contribuire attivamente nella fase di infrastrutturazione digitale, di sviluppo di nuove modalità di formazione e scambio di pratiche fra i docenti, di costruzione del curricolo delle competenze digitali degli studenti.
Possono considerarsi motore d’innovazione digitale nella scuola, volano per un insieme di iniziative come la formazione permanente tra pari, il supporto tecnico per i docenti e le segreterie, il coordinamento delle attività di sviluppo di competenze e di buone pratiche digitali.
Il piano d’azione dell’istruzione digitale nel prossimo futuro mira ad un approccio integrato all’uso delle tecnologie digitali, ad uno sviluppo delle competenze digitali e ad una estensione alla formazione permanente anche di tipo informale.
Si vuole sostenere innanzitutto l’infrastruttura nelle scuole e nel Paese attraverso il potenziamento della connettività di rete e promuovere lo sviluppo di competenze digitali tra gli insegnanti anche attraverso l’uso di strumenti di autovalutazione e di autoformazione online tenendo in considerazione il Il quadro di riferimento europeo sulle competenze digitali dei docenti e dei formatori. A tal riguardo, si deve avere come riferimento il DigiCompEdu (Accedi).
Si vuole proseguire con la sollecitazione a promuovere maggiormente la cultura scientifica attraverso lo studio delle discipline STEAM (Accedi) pensando di coinvolgere soprattutto il generefemminile, tradizionalmente meno attratto da queste ultime.
Tutti gli studenti dovranno sviluppare sempre più competenze e cultura digitale per le cinquearee del Quadro europeo delle competenze digitali per la cittadinanza, noto comeDigComp. (Alfabetizzazione su informazione e dati, Comunicazione e collaborazione, Creazione di contenuti digitali, Sicurezza, Problem solving). Il proprio fabbisogno può essere compreso attraverso la compilazione di un test online https://mydigiskills.eu/it/index.php. Ciò permetterà di accedere consapevolmente ad azioni formative su misura.
La finalità consiste nel combattere e ridurre il digital divide per realizzare sempre più una società civile tecnologicamente avanzata altamente inclusiva, attraverso la partecipazione collaborativa dei diversi attori.
L’orizzonte formativo in ambito digitale vede l’introduzione dell’Intelligenza artificiale nel curricolo degli studenti di ogni ordine e grado scolastico per consentire di promuovere una società più democratica, etica, giusta e solidale. Siamo ormai circondati da oggetti dotati di microprocessori che interagiscono con l’ambiente esterno e con gli esseri umani in ciò che sembra avere intelligenza “propria” che ci coinvolge e che deve essere compresa per portarci alla consapevolezza di scelte eticamente corrette e sostenibili. (Si pensi ai sistemi a guida autonoma, agli umanoidi in ambito sociale e alla robotica in generale, ad Internet delle cose nella casa intelligente, ecc.). Leggi articolo.
Il Summit di AICA (Associazione italiana per l’informatica ed il calcolo automatico) dal titolo “Digitale, motore di innovazione sociale”, tenutosi il 15 aprile scorso, è stato un’importante occasione di confronto sui temi del digitale nei diversi ambiti della nostra società, dalla scuola al lavoro, fino all’etica e al gender gap. Rivivi l’evento.
L’intelligenza artificiale è una branca dell’informatica che sta affermandosi sempre più nel quotidiano attraverso l’uso di dispositivi elettronici “smart” a disposizione anche dei comuni cittadini. Non esiste ancora l’insegnamento di questa specialità nei curricoli delle scuole, se non a livello embrionale.
L’animatore digitale ha il compito di stimolare e suggerire percorsi didattici integrati innovativi che permettano a docenti e alunni di comprendere gli scenari attuali e futuri. Da non sottovalutare sono, sicuramente, le implicazioni etiche di questa materia. Guarda il video.
L’articolo che che segue potrà chiarire e fornire spunti per la didattica. Clicca qui.